Il quattro, è risaputo, viene da sé. Ma il cinque? Dopo quattro promozioni consecutive, la Varesina riparte in Eccellenza da matricola, e non è una novità.
Una promessa divenuta ormai realtà, che non vuole smettere di sognare, anche se per scaramanzia nessuno lo dice. Il livello però aumenta, gli ostacoli saranno più consistenti, ma a Venegono non sono sprovveduti e si sono attrezzati. La Varesina riparte con una rosa in parte rinnovata, ma anche tante conferme.
Una su tutte mister Marco Spilli, regista dell’ultima promozione e confermato al timone della nave anche per la prossima stagione. Si vola basso al centro sportivo di via Montenero, ma tutti sotto sotto sognano un nuovo salto di categoria, il quinto consecutivo.
Si vola basso perché è giusto che sia così, per non scottarsi troppo, ma l’organico è forte e quindi si possono coltivare nuove speranze di gloria. Ne è convinto anche Francesco Cuscunà, direttore sportivo della Varesina, che a Varese è ben conosciuto per i suoi trascorsi al Franco Ossola: «Bisogna partire con i piedi per terra, l’errore più grave sarebbe quello di credere che sia tutto semplice e scontato. Affrontiamo un campionato nuovo, sappiamo di avere dei giocatori importanti e abbiamo rinforzato la rosa con innesti come Pizzini e Borin. Confidiamo in loro per un ulteriore salto di qualità, mantenendo comunque l’ossatura competitiva della scorsa stagione. Siamo abituati a vincere, speriamo di continuare».
Le gioie sportive viaggiano di pari passo con quelle societarie, perché il centro sportivo continua ad allargarsi e il settore giovanile raccoglie sempre più adesioni.
La Varesina è ormai un colosso provinciale, che insidia le big: «È proprio questa la cosa fondamentale: non basta creare una squadra forte per vincere, senza strutture sei punto e a capo. E poi siamo fieri del nostro settore giovanile, è la dimostrazione che il nostro progetto sarà a lungo termine. Per noi è un onore essere associati a giganti come Varese e Pro Patria, ma restiamo una realtà dilettantistica. Stiamo facendo cose importanti, solo il tempo dirà dove possiamo arrivare».
Un vivaio che è partito nel 2010 con un centinaio di ragazzi, e la scorsa stagione ha raccolto più di 320 iscritti. Una base solida sulla quale lavorare e costruire il futuro di una società giovanissima, che fa dell’entusiasmo e della programmazione i propri capisaldi.
Quattro i ragazzi del settore giovanile che sono stati aggregati alla prima squadra per la preparazione estiva, segnale che la qualità arriva anche dal basso, dai giovani.
Tutte le categorie giovanili sono coperte, con alcune classi d’età suddivise in più squadre. Come sentenzia Pasquale Cuscunà, per la Varesina «parlano i fatti», a partire dalle vittorie, dagli investimenti, dal ricambio continuo.
Ieri è stato presentato anche il nuovo logo, e nei prossimi giorni sarà online il sito internet ristrutturato. L’atmosfera in via Montenero è distesa, a tavola si scherza, ma solo lì, perché in campo si fa sul serio.
La campagna acquisti in entrata è chiusa, ora la palla passa a mister Spilli: «Voglio prendere quanto di buono fatto lo scorso anno e ripartire da lì: dobbiamo continuare su questa strada».
Cercando di seguire la strada che ha portato la Varesina fino a qui, in Eccellenza, puntando sull’eccellenza. E guai a chi la ferma.
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