“Lacus Loci”, storia e storie del nostro lago

Un progetto che unisce istituzioni, agenti culturali e pescatori. «Raccogliere le testimonianze per non perdere un patrimonio»

– «Per me il lago è la vita»: questa semplice affermazione, pronunciata da uno degli ultimi pescatori professionisti del lago di Varese, riassume alla perfezione lo spirito dell’iniziativa “Lacus Loci”. Il progetto di ricerca dedicato alla cultura immateriale del lago di Varese è stato presentato nella sempre suggestiva cornice del Chiostro di Voltorre a Gavirate.
Promotore del progetto, l’associazione culturale Amici del Chiostro, che ha ottenuto il sostegno della Regione Lombardia, nell’ambito del bando pubblico per la presentazione di progetti di documentazione riguardanti i patrimoni culturali immateriali in area lombarda.

Il progetto vede la partecipazione della Provincia di Varese, dei Comuni di Varese, Gavirate e Cazzago Brabbia, del Distretto Due Laghi e della Fondazione comunitaria del Varesotto. Centrale il ruolo ricoperto dalla Cooperativa Pescatori del lago di Varese, protagonista con del lavoro di ricerca, in collaborazione con .
Sono stati presentati i primi risultati delle ricerche sugli uomini e i paesaggi del lago varesino, attraverso la raccolta delle testimonianze orali della gente di lago, rilette e contestualizzate, attraverso un’analisi ed un commento storico fuori campo, così da precisarne il significato e la dimensione culturale in chiave principalmente antropologica.
“Lacus Loci” gode anche del patrocinio scientifico del Centro internazionale insubrico Carlo Cattaneo e Giulio Preti dell’Università dell’Insubria, diretto dal professor : si tratta di un centro archivistico di assoluta eccellenza che conserva anche l’archivio storico del territorio dei laghi varesini, in formato cartaceo e digitale, a disposizione di studiosi e curiosi.

Non disperdere la cultura del lago, a partire dal ruolo dei pescatori, che al contrario, va tramandata alle giovani generazioni. Il progetto è solo all’inizio; l’auspicio degli organizzatori è coinvolgere tutto il territorio.
«Invitiamo – affermano , direttore culturale del Chiostro, e , presidente, in quanto sindaco di Gavirate, degli Amici del Chiostro – tutti gli enti del nostro territorio, non solo quelli rivieraschi, a partecipare, unitamente alle scuole, alle associazioni ed a tutta la comunità. Ogni luogo, in un dialogo mai interrotto con il proprio lago, conserva testimonianze della sua storia, che devono essere recuperate, studiate e collegate per disegnare quella mappa della memoria, di persone e luoghi, che si deve urgentemente costruire e condividere».
Da non dimenticare anche lo speciale legame tra il lago ed il Chiostro di Voltorre, le cui sale nel 1985, esattamente trent’anni fa, ospitarono una grande mostra su di esso.