L’addio a Giosuè e Antonella Mamma e figlio vicini in cielo

Chiesa gremita di parenti, amici, compagni di calcio e di oratorio, per l’ultimo saluto al piccolo
e alla mamma , morti lo scorso 12 agosto in un terribile incidente mentre stavano andando a Padova per venerare Sant’Antonio.

Una cerimonia commossa e toccante celebrata il giorno dopo la notizia della morte dello zio di Giosuè, , che quel giorno si trovava nel sedile posteriore dell’auto e che ha lottato tra la vita e la morte per tredici giorni. Un lutto nel lutto che ha scosso nel profondo la città, e in particolare il quartiere.

I funerali si sono svolti questo pomeriggio nella parrocchia del Redentore, il quartiere dove mamma e figlio vivevano insieme al papà e all’altro figlio , gli unici due componenti della famiglia sopravvissuti a questa tragedia che ha distrutto una famiglia sulla strada dell’estate.

Difficile per il parroco, don , trovare parole di conforto di fronte ad un’intera comunità affranta da un dolore straziante. Ai piedi dell’altare, le due bare; una bianca, più piccola, coperta di palloncini colorati e dei tanti simboli delle squadre del cuore, per Giosuè, e una poco più grande, con un palloncino a forma di cuore sopra un mantello di rose, per la sua mamma: «Vorrei farli uscire da quelle bare come fece Gesù con Lazzaro, ma non ho la fede e la forza di Dio». Il sacerdote non ha dato risposte ma ha invitato parenti e amici a «non lasciarsi soffocare dal dolore».

Prima dell’inizio della funzione una delegazione della Pro Patria capitanata da, ha posizionato una maglia di gioco e un gagliardetto sulla bara bianca di Giosuè, proprio accanto alla maglia da portiere della Castanese, la squadra dove giocava come portiere.

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