Ladri di rolex scatenati in centro

Hanno impiegato 21 secondi: tanto c’è voluto per spaccare a colpi di mazza la vetrina della gioielleria di corso Italia, afferrare una decina di orologi Rolex e darsi alla fuga. È successo ieri mattina, poco dopo le undici, in pieno centro.

A colpire due giovani, apparentemente italiani. Età compresa tra i 25 e i 30 anni, si sono avvicinati alla vetrina dello storico punto vendita del centro storico “armati” con una mazza da muratore. Di quelle, per capire, che si usano per abbattere le pareti.

«Ho sentito un colpo sulla vetrina, mi sono avvicinata e ho fatto per aprire la porta. Per fortuna non ci sono riuscita», racconta la titolare , la voce ancora scossa per lo spavento. Dai vetri ha visto «due ragazzi palestrati, vestiti come se dovessero uscire per l’aperitivo».

Solo che invece di ordinare un Martini, uno dei due l’ha minacciata brandendo una mazza. Questione di pochi secondi e i due ladri hanno ripulito la vetrina che ospitava i Rolex, scappando con una decina di orologi. Una refurtiva ancora da quantificare, ma si parla di decine di migliaia di euro. E poco importa che la gioielleria sia assicurata contro i furti.

Il titolare ha infatti inseguito i due, seguito a ruota da un cliente. I ladri hanno girato l’angolo imboccando il vicolo che passa di fianco alla chiesa di Sant’Antonio e porta in piazza Ponti, dove avevano parcheggiato una jeep Grand Cherokee. Il cliente è anche riuscito ad appoggiare una mano sul cofano dell’auto e ha avuto la prontezza di riflessi di scattare una foto col telefonino ai due malviventi prima che l’auto sgommasse, fuggendo lontano. Immagini che la Polizia di Stato, giunta sul posto nel giro di due minuti, ha acquisito insieme ai filmati girati dalle telecamere, sia quelle della gioielleria che quelle del sistema comunale di videosorveglianza.

Ed è studiando i fotogrammi che gli agenti del commissariato diretto dal vicequestore sperano di risalire all’identità dei due ladri. Sì, perché i due hanno agito a volto scoperto, nascondendosi solo dietro a un paio di occhiali da sole e a un berretto. Sempre dalle immagini, la Polizia è risalita al numero di targa del veicolo, risultato rubato.

«È vero che siamo assicurati, ma questo è stato un colpo grande», prosegue il racconto di Zaro, «per me è stato un forte spavento, quando è successo eravamo tutti in negozio, c’erano anche due clienti». Uno dei quali si è unito al padre della gioielliera nel tentativo di acciuffare i ladri. Non è la prima volta che il punto vendita di corso Italia subisce un furto. «Era capitato una ventina d’anni fa», ricorda la titolare, «però quella volta era sera, faceva buio». Ieri mattina, invece, i due malviventi hanno agito in pieno sole, senza preoccuparsi di chi avrebbero potuto incontrare in centro.

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