Ladri di telefonini al parco Ferrini: due giorni fa l’ultimo caso. È il terzo in appena tre mesi.
Il modus operandi è sempre lo stesso. Gruppetto di amici, ragazzini, alcuni minorenni, sono al parco a fare quattro chiacchiere nel tardo pomeriggio (ma la luce è ancora piena) godendosi gli ultimi scampoli d’estate. Gli zaini sono vicino a loro. E qualcuno ne borseggia uno: approfittando di un attimo di distrazione della vittima, sfila lo smartphone di ultima generazione dalla tasca dello zaino del malcapitato. E si allontana. Il ragazzino si accorge poco dopo del danno subito ma ormai è troppo tardi. L’accaduto è stato segnalato sulla pagina Facebook “Sei di Luino se…” dalla madre, giustamente adirata, della vittima del furto. «È un ritrovo per ragazzi quel parco», scrivono gli utenti. Ragazzi “e famiglie”. Eppure quello registrato sarebbe il terzo caso in pochi mesi. Probabilmente il parco Ferrini è stato preso di mira da qualcuno che reputa molto facile derubare dei ragazzini. Potrebbe addirittura trattarsi della stessa persona. O dello stesso gruppo di persone. Tra i luinesi cresce l’amarezza: «Non è giusto non potersi godere un attimo di relax, una chiacchierata tra amici, perché gli occhi devono sempre stare sulla borsa o sullo zaino». La zona è in parte video sorvegliata. La speranza è che le telecamere possano aver ripreso qualcosa di utile all’identificazione del ladro. Negli ultimi anni i furti di cellulari sono aumentati. I ladri colpiscono nelle palestre, nei parchi, nei locali pubblici. Persino sui treni borseggiando il malcapitato di turno. Nove volte su dieci, gli inquirenti riescono a rintracciare l’utilizzatore finale del cellulare.
Che non è quasi mai il ladro. Ragazzini che rubano ad altri ragazzini per rivendere il cellulare rubato a ragazzini. I cellulari oggi, sono nella quasi totalità dei casi tracciabili e rintracciabili. Chi di solito finisce nei guai, con una denuncia per ricettazione a carico, è l’incauto che ha acquistato il telefonino dal ladro oppure da un intermediario. Molto spesso crede di aver fatto un affare, di aver acquistato un cellulare da centinaia di euro per poco, perché usato e quasi nuovo. Risalire al ladro, se l’acquirente non parla o non sa con esattezza che giro abbia fatto il telefonino, è piuttosto complesso. Al parco Ferrini, in questi giorni dopo il furto, l’attenzione è massima. Gli utenti segnalano tra l’altro furti identici nella zona di Germignaga. Adesso è caccia ai ladri di telefonini.