Ladro di chiese colto in flagrante: svelato il mistero del furto di oggetti sacri a Busto Arsizio

Un residente locale con precedenti penali, responsabile dei furti di oggetti sacri, si consegna spontaneamente alle autorità dopo essere stato identificato e riconosciuto dalle telecamere di sicurezza

Il furto di oggetti sacri dalla Parrocchia di San Giuseppe a Busto Arsizio ha suscitato indignazione e preoccupazione. Il reato è avvenuto il 13 aprile, quando alcuni oggetti preziosi sono stati asportati dal tabernacolo della chiesa. La Polizia di Stato è intervenuta prontamente e, grazie alle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza, è riuscita a individuare il responsabile: un pregiudicato residente nella zona, già noto alle forze dell’ordine.

Sorprendentemente, l’uomo si è recato spontaneamente presso gli uffici della polizia poche ore dopo la scoperta, indossando ancora gli stessi abiti utilizzati durante il reato. Di fronte alle prove schiaccianti, ha confessato di essere il responsabile del furto. Ha ammesso di aver tentato di vendere gli oggetti rubati a un compro-oro, ma poiché non erano di materiale prezioso, li ha abbandonati in un cespuglio.

Gli agenti sono riusciti a recuperare solo un calice danneggiato, mentre altri oggetti sacri, come un candelabro e un ostensorio, sono ancora dispersi. Don Giuseppe Tedesco, parroco della chiesa, ha espresso la sua delusione per l’accaduto e ha offerto preghiere per il ladro.

L’uomo è stato denunciato per furto aggravato e la sua posizione verrà valutata attentamente dalle autorità.