Lago di Biandronno, i ragazzi che di sabato mattina liberano la riserva naturale dai rifiuti

Armati di guanti e sacchi, gli alunni della scuola media Makula di Varese, accompagnati da alcuni genitori e un insegnante, coordinati dal responsabile della Lipu, hanno ripulito la Palude Brabbia dall'immondizia sparsa tra gli alberi

BIANDRONNO – E’ un sabato mattina di marzo, per i ragazzi della scuola media parentale Makula di Varese suona la campanella di inizio scuola ma la “lezione” oggi è in natura presso la Riserva Naturale Lago di Biandronno.

Obiettivo della giornata è ripulire una parte del bosco che cinge gli stagni della Riserva in comune di Bregano. Armati di guanti e sacchi i ragazzi, accompagnati da alcuni genitori e dal loro docente Alessandro Pennati, e coordinati dalla responsabile Lipu della Riserva Palude Brabbia, hanno raccolto i numerosi rifiuti che sono stati abbandonati tra gli alberi.

Una dozzina di sacchi in totale tra bottiglie di vetro, lattine, plastica e rifiuti vari tra cui anche uno scarico di inerti: purtroppo un ricco bottino!

Ma la mattinata è stata anche l’occasione per scoprire il mondo degli anfibi legati alla palude e le problematiche connesse all’attraversamento stradale in periodo riproduttivo. Rospi, rane rosse e tritoni svernano nei boschi e devono poi scendere alle pozze d’acqua per riprodursi. Grazie a due sottopassi stradali, realizzati nel progetto Life Tib del 2015, e al posizionamento ogni anno da parte dei volontari Lipu delle barriere che convogliano gli anfibi ai sottopassi, la maggior parte di essi raggiunge i chiari dove deporre le uova.

I ragazzi hanno esplorato, alla ricerca di ovature, le sponde del recente stagno realizzato pochi mesi prima nella Riserva Lago di Biandronno da Provincia di Varese proprio per favorire la riproduzione degli anfibi. Lo stagno è alimentato da una roggia ripristinata anch’essa per evitare il prosciugamento estivo della pozza. Purtroppo la siccità invernale alle porte della primavera crea molti problemi agli anfibi che si spostano solo nelle sere di pioggia o forte umidità.

“Ci auguriamo – dice la Lipu – che questa giornata di “scuola in Natura” rimanga un bel ricordo nei ragazzi e che li stimoli ad essere cittadini attivi e “guardiani” dell’ambiente naturale attorno a casa. Ringraziamo la scuola Makula e i suoi volenterosi studenti per aver ridato alla natura il suo giusto spazio senza rifiuti!”.