Lago di Varese, maxi intervento sul sistema fognario per ridurre l’inquinamento: investiti 18 milioni

Completate molte opere del programma AQST: nuove condotte, vasche anti-sversamento e fitodepurazione. In arrivo altri cantieri fino al 2026.

Ridurre l’inquinamento del lago di Varese intervenendo sulla rete fognaria: è questo l’obiettivo della Macroazione A “Interventi di miglioramento del reticolo fognario del bacino del lago di Varese”, parte fondamentale dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST). Il progetto, avviato nel 2019 e destinato a proseguire almeno fino al 2026, punta a evitare che le acque reflue non trattate finiscano nel lago, problema che si accentua in occasione di piogge intense a causa di condotte obsolete o sovraccariche.

Ne hanno parlato domenica 29 giugno a Gavirate l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, che ha sottolineato il ruolo determinante della Regione per il risanamento del Lago di Varese, e Paolo Mazzucchelli, presidente di Alfa S.r.l., il quale ha elencato gli interventi svolti, che hanno cambiato il volto (e il futuro) del lago.

L’assessore regionale Giorgio Maione insieme a Raffaele Cattaneo e a Giacomo Cosentino

Per migliorare il Servizio Idrico Integrato nella provincia di Varese, Regione Lombardia ha stanziato 14,8 milioni di euro, ai quali si sommano 3,5 milioni di cofinanziamento da parte di ALFA S.r.l., gestore unico del servizio. Un investimento complessivo di quasi 18,3 milioni di euro.

Interventi già completati

Molte delle opere previste dal piano 2019–2023 sono già state portate a termine. Tra le più significative:

  • Azzate: posa di 500 metri di nuove condotte e realizzazione di una stazione di sollevamento per garantire il corretto convogliamento dei reflui.
  • Barasso, Casciago, Varese, Galliate Lombardo e Cazzago Brabbia: risanamento e separazione delle reti fognarie per oltre 4.000 metri.
  • Ternate: relining del collettore fognario per 650 metri.
Paolo Mazzucchelli, presidente di Alfa

Per gestire al meglio le acque meteoriche:

  • A Biandronno e Cazzago Brabbia sono state realizzate due vasche di prima pioggia in grado di trattenere l’acqua più inquinata in fase iniziale.
  • A Galliate Lombardo, costruita una vasca di laminazione per evitare allagamenti durante i temporali più intensi.
  • 23 scolmatori di reti fognarie miste sono stati adeguati alle nuove normative in diversi comuni.
  • A Comabbio è stato realizzato un impianto di fitodepurazione, che consente di trattare in modo naturale i reflui scolmati prima dello scarico a lago.

I prossimi cantieri

Nel triennio 2024–2026, sono previsti ulteriori interventi strategici, tra cui:

  • il revamping dell’impianto di depurazione di Gavirate e dello scolmatore collegato;
  • la rimessa in funzione e adeguamento delle vasche di prima pioggia e degli scolmatori nel comune di Varese;
  • l’adeguamento normativo degli scolmatori dei comuni collegati al collettore Nord, come previsto dal Regolamento Regionale 06/2019.

Un piano ambizioso e strutturato, che punta non solo alla tutela ambientale del lago, ma anche a un miglioramento della qualità della vita dei cittadini e della sicurezza idraulica dell’intero territorio.