Il Lago Maggiore continua a scendere, complice l’ondata di calore che da inizio agosto stringe la provincia in una morsa. All’idrometro di Pino il livello è fermo a soli dieci centimetri sopra la prima soglia di magra (193 metri), con un calo che procede al ritmo di circa un centimetro ogni ora. Situazione leggermente migliore nei punti di rilevazione di Leggiuno (193,13) e Ranco (193,17 metri), ma la tendenza resta negativa.
Nonostante ciò, la navigazione dei traghetti non è ancora compromessa: la soglia limite resta a 192,99 metri. Intanto, le immagini arrivate dal lido di Monvalle raccontano bene il volto di un lago sempre più segnato dalla siccità.
La situazione non è diversa per il Lago di Varese, che nelle ultime rilevazioni ha segnato 238,07 metri sul livello del mare, tre centimetri in meno rispetto a quattro giorni fa. Un livello monitorato con attenzione anche da Ats Insubria, specie per la questione balneabilità.
Secondo le previsioni del Centro Geofisico Prealpino, la fase di canicola è ormai alla fine. Nei prossimi giorni sono attesi temporali e piogge sparse, più abbondanti tra mercoledì e giovedì, quando si potranno registrare fino a 67 millimetri d’acqua. Con il passaggio della perturbazione atlantica, le temperature massime scenderanno attorno ai 24 gradi, ponendo fine a un’ondata di calore iniziata il 9 agosto, che ha visto picchi costanti oltre i 32 gradi, sei in più rispetto alla media stagionale.