– È arrivato il portafortuna del Partito Democratico per far volare sullo scranno più alto di Palazzo Gilardoni , candidato a primo cittadino della coalizione di centro sinistra. È una vip, , vice segretario nazionale del Pd, che nel tardo pomeriggio di ieri ha fatto da madrina alla campagna elettorale di Castiglioni. «Eccetto un paio di volte – ha rivelato – nelle altre i candidati hanno sempre vinto
e quindi Gianluca hai un motivo in più per vincere e vedi di non smentirmi». La tradizione del buon nome è cominciata a «Pavia nel 2014 quando il candidato del centrodestra era dato per vincitore sicuro e nessuno del Pd voleva andarci. Invece Deborah ha portato bene» fa sapere il segretario regionale dem , presente con il segretario bustocco a cui è toccato il compito di anfitrione.
Nel suo saluto e augurio a Castiglioni, la Serracchiani ha evidenziato il lavoro riformistico del governo Renzi portando anche la sua esperienza di presidente del Friuli Venezia Giulia in tema di immigrazione, una tematica molto sentita a queste latitudini. Ha raccontato di «un’accoglienza che deve essere dignitosa per chi arriva; che deve portare all’integrazione, ma occorre dirlo senza timore di essere fraintesi che in questo continente non c’è posto per tutti». A margine dell’ufficialità, la vice segretaria dem si è soffermata su tematiche prettamente locali ed anche nazionali. Riguardo alle amministrazioni varesine che andranno alle urne e con buone chanches di affermazione dei candidati di centrosinistra, ha voluto sottolineare che «si tratta di un lavoro cominciato negli anni scorsi, con affermazioni impensabili ed anche da queste parti si sono create le condizioni per affermarsi perché la gente sta comprendendo la voglia di cambiamento ed il fare del governo nazionale». Su Malpensa, invece, Serracchiani ha citato il ministro alle Infrastrutture Del Rio che parla di «rammendare l’esistente di questo Paese e, per la prima volta dopo 27 anni, vi è un piano di rilancio anche qui al Nord».
Sulle tematiche scottanti di questi giorni che hanno visto coinvolto il governo, la Serracchiani precisa che «come Pd non crediamo ai complotti, anche perché non siamo i 5stelle. Desideriamo che la magistratura faccia il suo lavoro con sentenze che condannino chi ha commesso reati». E non ritiene che la minoranza del suo partito sia un problema. «Anzi. Nei momenti importanti il partito ha dato risposte compatte e penso ad esempio alle unioni civili. Dentro di noi c’è democrazia ed è una bene che si discuta». E si vinca. Ed a Busto il compito spetta a Castiglioni «per costruire una città migliore, sempre vicina alla gente».