L’arbitro Minelli si riprende la Serie A dopo 5 anni. Denunciò manipolazioni nelle graduatorie

Il fischietto varesino, originario di Casciago, era stato escluso dagli organici del massimo campionato e in seguito scoppiò il caso dei "giudizi truccati". Fu prima "dimissionato" poi reintegrato dall'Aia nel 2021. Lunedì sera dirigerà Verona-Udinese

VARESE – Sono passati quasi cinque anni e mezzo da quel Cagliari-Pescara del 30 aprile 2017, ultima partita arbitrata da Daniele Minelli in Serie A. Da allora il 40enne fischietto di Casciago, Morosolo per la la precisione, non ha più visto i campi della massima serie. Ufficialmente per chi era chiamato a valutarlo non presentava dati sufficientemente positivi per dirigere le gare tra i campioni. Minelli però non ci era stato e aveva denunciato manovre poco chiare da parte dell’Aia nello stilare le graduatorie tanto da alterare i giudizi e premiare alcuni arbitri penalizzandone altri.

Ovviamente i vertici della categoria non la presero bene e la sua carriera ai massimi livelli subì una brusca quanto prolungata interruzione fino alla “cacciata” avvenuta nel 2020. Fu reintegrato solo nel luglio 2021 insieme al collega Niccolò Baroni con cui aveva condiviso la vicenda e che aveva subito le stesse conseguenze. All’inizio di quest’anno finalmente un primo ritorno ai palcoscenici importanti con la designazione per la gara di Coppa Italia tra Lazio e Udinese all’Olimpico. Lunedì sera Minelli ritroverà i friulani, ospiti del Verona, ma finalmente per un match di serie A. Alle 20.45 al Bentegodi il suo fischio d’inizio, un nuovo inizio. In bocca al lupo, Daniele.