Laveno Mombello, capotreno picchiato e rapinato: arrestati due stranieri

La brutale aggressione al dipendente di Trenord il 15 dicembre scorso da parte di tre giovani: le indagini hanno portato all'identificazione di un cittadino romeno e di un brasiliano. La violenza scaturita da una contestazione per atti vandalici

LAVENO MOMBELLO – Il 15 dicembre scorso in tre avevano selvaggiamente picchiato e rapinato a Laveno Mombello il capotreno di un convoglio di Ferrovie Nord proveniente da Milano. Ora i carabinieri della Compagnia di Luino, al termine delle indagini coordinate dalla Procura di Varese, sono riusciti a mettere la mani su due dei sospetti responsabili. Si tratta di un brasiliano residente a Gemonio e di un romeno residente proprio a Laveno. I due stranieri sono stati posti in arresto e portati nel carcere dei Miogni.

La brutale aggressione e la rapina

Quel 15 dicembre il dipendente di Trenord stava ispezionando i vagoni quando si è accorto che tre giovani erano rimasti nella carrozza nonostante la corsa fosse terminate e che inoltre avevano svuotato il sistema antincendio senza alcun motivo causando un danno al treno. Alle contestazioni dell’operatore i tre avevano risposto con brutale violenza, tempestandolo di calci e pugni e sottraendogli il portafogli, il cellulare e le chiavi dello stesso mezzo di trasporto.

Le indagini

Il capotreno, mal ridotto per le percosse subite, ha quindi avvertito il 112. L’attività investigativa che ne è seguita, grazie all’ausilio delle immagini telecamere di sorveglianza, ha permesso di risalire all’identità di almeno due degli aggressori. Per loro l’ipotesi di reato è di rapina, violenza e minaccia a un incaricato di pubblico servizio e danneggiamento aggravato.