VARESE Mercoledì la mobilitazione che parla europeo. Ma avrà anche una declinazione locale naturalmente. Lo sciopero generale di mercoledì 14 novembre vedrò un presidio a Varese, in piazza del Garibaldino dalle 9.30 alle 12.
Il filo rosso è la mobilitazione contro le politiche di austerità dell’Unione europea. «Si tratta della prima volta – ha ricordato il segretario generale della Cgil di Varese, Franco Stasi – di una mobilitazione così articolata in Europa. Tutti i sindacati europei rivendicano la necessità di un rinnovato patto sociale che rimetta al centro le politiche di sviluppo e di crescita unitamente al rispetto e alla dignità dei lavoratori e dei loro diritti nei luoghi di lavoro».
A Varese i più colpiti dalla crisi sono i lavoratori e le loro famiglie, gli ultimi dati rilevati dall’Inp e rielaborati dal dipartimento politiche contrattuali della CGIL regionale segnalano un ulteriore aumento delle ore autorizzate di cassa integrazione: + 13% nei primi dieci mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2011, dall’inizio dell’anno i licenziamenti sono 3.629.
Complessivamente, nei mesi di gennaio-ottobre 2012, rispetto agli stessi dieci mesi dell’anno precedente, si registra una crescita delle ore autorizzate di CIG del +12,99% (30.428.183 ore), un valore più che doppio rispetto alla media regionale (5,41%). Allarmante la crescita della Cassa ordinaria del +44% (17.842.247 ore), mentre la corsa alla Cassa straordinaria (-11,35%) e in deroga (-17,17%) rallenta.
Quasi tutti i settori registrano tassi di crescita della cassa, ma il più colpito è senz’altro quello dell’edilizia. Complessivamente i licenziamenti, cioè le indennità di mobilità e di disoccupazione, a ottobre segnano le 3.629 unità, + 7,85% rispetto alla stessa data del 2011, e soltanto nel mese di ottobre sono stati 414 i nuovi iscritti alla mobilità.
m.lualdi
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