Le pantegane invadono la periferia di Varese

Colonia di ratti alle Bustecche

Le pantegane hanno colonizzato le Bustecche, basta mettere il naso fuori di casa e ci si ritrova a faccia a faccia con un ratto di grandi dimensioni. L’allarme arriva da Marina Martignoni del Baretto di piazza De Salvo che ha notato una massiccia proliferazione dei roditori. Il quadro che fa è inquietante: le famiglie di pantegane sono in pieno incremento demografico. Le famiglie sono

numerose, con genitori che raggiungono i 25 centimetri di lunghezza e cucciolate disseminate in diverse buche. Anche i proprietari di cani hanno notato la massiccia invasione di pantegane e ne sono un po’ spaventati, soprattutto per il timore di essere morsicati e di prendere qualche malattia. Tanto più che le dimensioni di un ratto possono superare facilmente quelle di un chihuahua.

Ad una rapida analisi, pare che i ratti si concentrino nell’area dei cassonetti e nei boschi limitrofi, ma i residenti temono una rapida colonizzazione dei garage, nonché il momento in cui i topi faranno capolino in casa. A quel punto intervenire con un plotone di gatti, e perfino con un pifferaio magico, sarebbe superfluo perché il problema sarebbe già fuori controllo.

Come mai proprio quest’anno la popolazione di pantegane ha avuto un tale incremento? «Secondo me una causa deve essere cercata nello scarico fognario – afferma Martignoni – In via Carnia c’è sempre stato uno scarico a cielo aperto, dove da sempre si sono concentrati i topi di campagna. Si tratta dello scarico un tempo utilizzato per

disperdere i reflui della porcilaia della vecchia colonia agricola dell’ospedale psichiatrico. Oggi quello scarico si trova nei pressi dell’università. Lo sanno tutti che pantegane e fogne vanno a braccetto. Dubito che sia un problema di cassonetti, propendo per le fogne e mi chiedo cosa abbia intenzione di fare il Comune per risolvere il problema».

L’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati si è detto disponibile a fare un sopralluogo per monitorare la questione degli scarichi e capire se effettivamente c’è un problema che può essere messo in relazione con l’incremento dei ratti. L’assessore all’ambiente Dino De Simone interverrà a sua volta con un sopralluogo volto a stabilire come fare, nell’immediato, a ridurre la popolazione di pantegane.

Si ricorda che i divieti fai da te, come disseminare esche velenose senza le apposite casette di sicurezza, può risultare molto pericoloso. Le esce, spesso di colori sgargianti, possono essere facilmente avvistate e ingerite da bambini e animali. Per disinfestare, dunque, è meglio affidarsi a una ditta specializzata. Ad ogni buon conto, la cosa migliore è attendere il responso del Comune che ha promesso di andare alla radice del problema.