Le piazze invivibili aspettano risposte

Ritorna “Segnalaci Varese” ed oggi attinge ad un gruppo Facebook che segue la sua stessa missione: denunciare le sacche di degrado che popolano città e dintorni. Il ritrovo virtuale sul famoso social si chiama “Varese, sporcizia e degrado” e riunisce in una piazza senza confini più di 1.600 cittadini, desiderosi di riportare agli antichi fasti la fu Città Giardino.

La strada è ancora lunga e passa dal non abbassare la guardia: proprio a questo serve questa pagina web, corredata di foto e di lamentele costruttive che dovrebbero impedire di chiudere gli occhi su ciò che non va.
Si prenda, ad esempio, piazzale Trento. Siamo proprio davanti alla stazione delle ferrovie Nord, nei pressi del supermercato Carrefour: una zona di ampio passaggio ad un passo dagli uffici giudiziari e da alcune scuole. Questo angolo di città, non da oggi, è oggetto di accesa discussione fra persone stanche di trovarci sempre lo stesso contesto: sporcizia, poco decoro e presenze quantomeno disturbanti.
Una descrizione esauriente dello stato in cui versa l’area è stata postata tre giorni fa da un’utente. Eloquenti le parole usate: «Vorrei sapere se si sta facendo qualcosa per ripulire da certa gente l’ingresso di quel supermercato. Nel tardo pomeriggio di ieri ho dovuto fare lo slalom tra ubriachi con bottiglie di birra in mano ed altri “strafatti” con cani, che a furia di fare pipì avevano formato delle vere e proprie pozze. Tra l’altro, uno di questi personaggi non si è nemmeno spostato per farmi passare, continuando a trangugiare birra e ridere. Ma come diavolo è possibile? Davanti ad una scuola? Mi chiedo come non si possa trovare il modo di farli sloggiare: io ho paura a transitare in quel posto. Ma dove viviamo?».
Sarebbe bello poter considerare questa descrizione esagerata: purtroppo non è così. Basta fare un giro sul posto, un giorno qualunque, per apprezzarne la veridicità. Lo sfogo virtuale ha avuto 37 “mi piace” ed una sessantina di commenti, molti da utenti che si accodavano alla denuncia aggiungendo particolari.

Che fare? Forse solo continuare a ripetersi: se questa cartolina è il biglietto da visita per coloro che arrivano nella nostra città, parlare di turismo, di Expo e di visitatori attesi non ha quasi senso.Sempre da “Varese, sporcizia e degrado”, giovedì sera: «Piazza Repubblica: va bene non partire col sistema di videosorveglianza “ad personam” tanto sbandierato negli scorsi anni. Ma almeno i

lampioni fulminati li vogliamo sostituire? – scrive – La sorveglianza scarseggia: facciamo, però, un poco di indispensabile manutenzione».Anche in questo caso non c’è molto da aggiungere: piazza Repubblica al buio (nella foto) è un invito a nozze per quelle presenze indesiderate che l’hanno ridotta nello stato in cui è, e non si dovrebbe aspettare il suo completo rifacimento per migliorarla.