Le pipe d’autore nascono a Groppello

Centodue anni del più autentico artigianato: quello, per capirci, che ha reso il Made in Italy ciò che è nel mondo oggi. Dalla piccola Groppello al resto del mondo: le pipe d’autore si chiamano Santambrogio. Alla guida del laboratorio oggi c’è Stefano Santambrogio, che porta lo stesso nome del nonno, l’uomo che fondò l’azienda diventata una dinastia nell’arco di un secolo. La reputazione della Santambrogio precede questa realtà di pregio assoluto: riconoscimenti dalla Camera di commercio di Varese,

il premio Grande della pipa italiana assegnato nel 2012 (anno del centenario) assegnato dal sito www.fumarelapipa.com, socio onorario del club Amigos de la pipa de Madrid. Da Groppello al resto del mondo: Santambrogio vende in Europa, Medio Oriente, Stati Uniti e recentemente è arrivato sul mercato cinese. «Lavoriamo con un distributore di Shanghai e uno di Pechino – spiega il pipemaker- Quello cinese è un mercato curioso e il Made in Italy è riconosciuto e apprezzato». Il segreto di tanto successo? «Qualità, manualità artigianale, tempo – i fattori sono molteplici – Io lavoro ad un prodotto che deve avere una sua forte identità. Deve essere di un livello superiore, deve soddisfare i gusti più esigenti. Deve avere un carattere deciso». Ogni pezzo è praticamente unico. «Il pipemaker caratterizza una pipa – spiega Santambrogio – Soltanto così si conquista una mercato di nicchia. E di nicchia è diventato il mercato delle pipe dagli anni 50 in poi, con l’arrivo delle sigarette». Il pubblico al quale Santambrogio è colto ed esigente: non consuma, vive il prodotto. E il pipemaker di Groppello ha scelto due tratti distintivi: restare fedele alla linea classica che da oltre cento anni contraddistingue le Santambrogio «è l’esclusivo utilizzo della radica quale materia prima». La sintesi della storia della società di Groppello può essere letta quale antidoto anti crisi: saper guardare ai mercati esteri senza paura, puntare tutto su qualità di materie prime e lavorazione, arrivando all’eccellenza. Senza sosta: Santambrogio lavora anche dieci, dodici ore al giorno. Cento due anni sono passati in un soffio per la ditta di Groppello: con una visione così ampia della dimensione artigianale del prodotto la storia della Santambrogio prosegue ancora.

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