L’ECG compie cent’anni dal Nobel a Einthoven

All’Università dell’Insubria un convegno tra scienza, storia e cultura promosso da Ordine dei Medici, Ateneo e Ospedale di Circolo

VARESE – Nell’aula magna dell’Università dell’Insubria si è tenuto il convegno “ECG, 100 anni dal Nobel a Willem Einthoven”, promosso dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Varese, dall’ateneo varesino e dall’Ospedale di Circolo.
L’appuntamento ha celebrato il secolo trascorso dall’assegnazione del Nobel al fisiologo olandese che, con l’elettrocardiogramma, rivoluzionò la diagnosi cardiologica.

Un confronto tra discipline

«La giornata è stata una preziosa occasione di confronto tra medici di diverse specialità – cardiologi, anestesisti rianimatori, internisti e chirurghi – tutti quotidianamente coinvolti nell’utilizzo dell’ECG» ha evidenziato la presidente dell’Ordine, Giovanna Beretta.
Il professor Giulio Carcano, ordinario di Chirurgia generale, ha sottolineato la natura trasversale dell’iniziativa, capace di intrecciare competenze cliniche e patrimonio storico-culturale.

Dalla storia alle prospettive future

Nel corso dei lavori, la professoressa Ilaria Gorini ha ricostruito l’evoluzione dell’elettrocardiogramma, mentre la dottoressa Raffaella Marazzi ha approfondito il tema delle aritmie e delle terapie disponibili.
Il professor Marco Donadini, associato di Medicina interna, ha illustrato le più recenti prospettive terapeutiche, seguito dagli interventi della dottoressa Battistina Castiglioni e del professor Fabio Angeli, che hanno discusso presente e futuro dell’ECG.

Il cuore tra scienza e cultura

A chiudere i lavori, i professori don Alberto Cozzi, Gianmarco Gaspari e Andrea Spiriti hanno portato lo sguardo oltre la medicina, riflettendo sul cuore come simbolo religioso, letterario e artistico.

Un incontro che ha unito scienza, storia e cultura, celebrando non solo l’impatto clinico dell’elettrocardiogramma, ma anche il suo valore umano e simbolico: uno strumento che, da oltre un secolo, continua a salvare vite.