Legnano, viveva in città estremista islamico arrestato a Milano per aggressione

Sabato 14 ottobre, il trentatreenne egiziano, si era scagliato contro tre passanti uno dei quali finito in ospedale. Ieri comparso dinanzi al Gip ha dichiarato di essere residente a Legnano. Sembra vivesse con altre due persone in corso Garibaldi (Foto d'archivio)

MILANO – Ieri,16 ottobre, durante l’udienza di convalida dell’arresto, dinanzi al Gip di Milano, Ibrahim Tawfik, 33 anni, egiziano che sabato ha aggredito 3 persone al grido di “Allah akbar”, ha dichiarato di abitare a Legnano. L‘uomo, che si è definito “soldato di Dio”, aveva sferrato calci e pugni contro due italiani di 53 e 57 anni e contro un uomo di 44 anni ecuadoriano, finito in ospedale per le lesioni riportate. Bloccato dalla Polizia intervenuta immediatamente,

il trentatreenne era stato portato al pronto soccorso del Policlinico per il grave stato di alterazione psichica nel quale si trovava. Il Gip ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, con l’accusa di lesioni aggravate dall’odio razziale e religioso. E’ emerso che Tawfik era stato condannato in via definitiva nel 2017 dal tribunale di Catania, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Catania sul traffico di immigrati clandestini. L’uomo, uscito dal carcere, si era trasferito a Milano, poi in Germania e in Francia. Rientrato in Italia attualmente si era stabilito in un appartamento di Legnano con altri due uomini .