L’Ematologia di Varese punta in alto: presentata l’istanza per i trapianti allogenici

Oltre 23mila prestazioni in un anno. Il reparto guidato dalla Prof.ssa Coscia chiede l’accreditamento per offrire cure avanzate a pazienti oncoematologici

L’Ematologia varesina compie un passo decisivo verso l’ampliamento dell’offerta terapeutica per i pazienti affetti da patologie oncoematologiche: è stata ufficialmente presentata a Regione Lombardia e al Centro regionale trapianti l’istanza per l’attivazione del programma di trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche. Si tratta di una procedura salvavita destinata ai pazienti affetti da gravi malattie del sangue, come le leucemie acute, che prevede l’infusione di cellule staminali provenienti da un donatore compatibile.

Il reparto, diretto dalla Prof.ssa Marta Coscia, ha registrato nel 2024 numeri di attività rilevanti: circa 220 ricoveri, una media di 20 trapianti autologhi all’anno, oltre 9mila visite ematologiche, 8mila terapie somministrate e più di 23mila prestazioni complessive. Con un’équipe composta da 13 medici, 25 infermieri, 2 OSS, 2 data manager e un biologo, l’unità include degenza, ambulatori, Day Hospital, camere sterili e una sezione di ricerca clinica dedicata ai trial.

L’obiettivo dichiarato è ora l’accreditamento per i trapianti allogenici, che permetterebbe di curare i pazienti della provincia e dell’intera area nordovest lombarda senza costringerli a spostamenti in altri centri. “È un salto di qualità che prepariamo da tempo – spiega Coscia – e che potrebbe rivoluzionare la nostra capacità di presa in carico, anche grazie al sostegno di AIL Varese e alla collaborazione con il Policlinico di Milano”.

Il centro dispone già di camere sterili e di un laboratorio trapianti conforme agli standard del Centro Nazionale Trapianti. In corso anche un progetto di ristrutturazione di quattro camere aggiuntive, grazie al contributo di AIL e del Gruppo Alpini. Fondamentale il legame con l’Università dell’Insubria, dove la Prof.ssa Coscia dirige la Scuola di Specializzazione in Ematologia.

La richiesta di accreditamento rappresenta un momento chiave per l’Ematologia varesina: un investimento per il futuro della cura e della formazione, che punta anche a rendere accessibile localmente la frontiera della terapia cellulare CAR-T.