23 Dic 2013
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Non sono Babbo Natale, mi regolo come un buon padre di famiglia, dice Letta. D’accordo in parte sul Babbo Natale nel senso di non fare altri regali. Ma sul “buon padre di famiglia’’ ho molte riserve. Se la famiglia è la “famiglia Italia’’, allora essendo lui un padre “temporaneo’’ avrebbe il dovere di correggere le discriminazioni tra i componenti della famiglia. Certo discriminazioni determinate dai precedenti padri, ma i privilegi di cui godono due milioni e
mezzo di cittadini rispetto agli altri sono doni dei Babbi Natale degli ultimi 20 anni. E allora un buon padre “deve’’ correggere gli errori dei Babbi Natale, non basta dire ma bisogna essere un buon padre di famiglia. I 100 miliardi che ogni anno vanno in sprechi e privilegi a 176mila politici e due milioni di collaterali, vanno spostati verso impieghi produttivi e di risanamento del territorio, dei beni artistici e della cultura.
Francesco Degni
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