«L’ex caserma crollerà?» Allarme per la Garibaldi

VARESE L’ex Caserma Garibaldi rischia di crollare? Non soltanto il Comune non riesce a portare avanti il progetto di riqualificazione di piazza Repubblica, che coinvolge l’ex edificio militare, ma sembranno esserci seri problemi, che necessitano di adeguati controlli, sulla tenuta statica della struttura.Il consigliere comunale del Pd Emilio Corbetta ha scritto un’interrogazione alla giunta, sottolineando lo stato di degrado dell’edificio e soprattutto il problema delle sicurezza.«In occasione della visita alla caserma (da parte della commissione Lavori pubblici, ndr) furono notate importanti valide strutture poste a imbrigliare la parete della caserma stessa fiancheggiante via Spinelli – dice Corbetta – accanto a queste opere abbiamo notato numerosi rilevatori di controllo di eventuali. possibili movimenti di peggioramento dell’inclinazione della parete. Spontaneo fu chiedere se causa del cedimento fossero stati i lavori eseguiti per realizzare il parcheggio sotterraneo di Piazza della Repubblica, ma fu risposto che la parete aveva mostrato cedimenti già da

prima. Fu pure spontaneo obiettare che senz’altro i lavori non avevano giovato alla struttura.Valutata la precarietà della situazione, si domanda ora se le opere messe in atto ed i controlli vadano a buon fine ossia se i sensori posti non rilevino più spostamenti.Tale interrogativo per essere certi della stabilità della parete, annullando il pericolo di crollo e i conseguenti problemi per la viabilità nella sottostante via Spinelli che sarebbe a pesante rischio, specialmente per le auto in uscita dal sottostante parcheggio».Corbetta aggiunge poi una «denuncia» sulla presenza di macchi da umidità «sulla parte alta della parete, che mostrano come la situazione del tetto si sia fatta più precaria e le infiltrazioni più aggressive, per cui si domanda pure perché non si provveda ad una manutenzione più efficace della situazione. A lungo andare anche queste possono compromettere la parete ed esteticamente evidenziano una incuria della proprietà comunale». M. Tav.

s.bartolini

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