VARESE A Varese, come a Cinecittà, si creano le maestranze per il cinema. L’idea è di Sarah Maestri, attrice, scrittrice, in questa veste produttrice della Chichinsci, una casa cinematografica impegnata nel progetto di girare il film Il Pretore di Cuvio nel Luinese. Le riprese inizieranno il 2 aprile e in questi giorni Maestri, insieme al produttore esecutivo Riccardo Pintus, è salita in cattedra al Cfp di Varese per insegnare ai ragazzi i mestieri del cinema. Trucco, parrucco, ma anche gioielli, addobbi floreali e scenografie di legno. «Il cinema di solito o lo si fa o lo si subisce – spiega Maestri – Partendo da questo punto di vista ho cercato di fare qualcosa per aprire alla gente la settima arte. Da una parte il grande schermo si avvicina alla gente, che comprende che non è così lontano come sembra. Dall’altra sono le stesse persone a entrare nel cinema a scuola e, a breve, anche nei centri ricreativi per anziani».Questo nell’ambito di
“100 anni d’autore: avvicinandoci al cinema”. Un progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo, organizzato dalla provincia e sostenuto dal Comune di Varese. «Grazie a questo progetto speriamo di reclutare sul territorio tutti i mestieri che ci servono, perché è vero che siamo in un periodo in cui i fondi scarseggiano, ma è anche vero che sul nostro territorio non manca certo la forza di volontà – prosegue Maestri – Abbiamo due borse di studio che saranno destinate ai ragazzi che dimostreranno di avere più attitudine. Ci avvarremo di persone locali per le comparse». I curricula con le foto – una intera e un primo piano – continuano ad arrivare a Palazzo Verbania, a Luino (vanno recapitate a mano dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, per informazioni scrivere una e-mail a [email protected]). Tra le tante aspiranti comparse anche un alpino che ha portato con sé un intero album di fotografie e ha voluto che l’ufficio-candidature lo archiviasse con la sua documentazione.
s.bartolini
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