Tripoli, 4 mar. (TMNews) – Interpol ha lanciato un allerta per le polizie mondiali nei confronti di Muammar Gheddafi e altri quindici libici, compresi esponenti della sua famiglia e stretti
collaboratori. Lo ha annunciato un comunicato dell’organizzazione di polizia internazionale
Emettendo un “avviso arancione”, finalizzato a lanciare l’allarme sugli “avvenimenti che sono suscettibili di rappresentare una minaccia per la sicurezza pubblica”, l’organizzazione internazionale di polizia non richiede l’arresto di questi 16 libici – tra i quali figurano tutti i figli di Gheddafi: il “volto presentabile” del regime Saif al Islam, la sorella Aisha, il duro Mutassim, Hannibal Gheddafi e anche l’ex calciatore di Perugia, Udinese e Sampdoria Saadi Gheddafi, ma mette a disposizione informazioni che li riguardano.
Questa procedura mira a “rendere consapevoli gli Stati membri del pericolo rappresentato dagli spostamenti di questi individui e dei loro asset”, ad “assisterli nei loro sforzi a mettere in atto” le sanzioni delle Nazioni Unite e a sostenere l’indagine aperta dl procuratore del Cpi per crimini contro l’umanità, ha spiegato l’Interpol in un comunicato.
Il capo dello stato libico e quindici “membri della sua famiglia o stretti collaboratori” sono considerati coinvolti dall’organizzazione di polizia “nella pianificazione di attacchi, tra cui bombardamenti aerei, sulle popolazioni civili”.
Fco
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