Libia/ Bani Walid, forze Cnt temono per civili scudi umani

Tripoli, 5 set. (TMNews) – Le forze del Consiglio Nazionale di transizione attendono una decisione delle nuove autorità per entrare o meno a Ben Walid, dopo la scadenza di un ultimatum e il fallimento dei negoziati questo fine settimana. Un’attesa condita dal timore che i civili siano usati come “scudi umani” da parte dei pro-Gheddafi.

“Attendiamo ancora la decisione del Consiglio nazionale di transizione. Non vogliamo più sangue”, ha dichiarato alla stampa Abdulrazzak Naduri, comandante operativo su questo fronte, interpellato alla postazione di Shishan, situato 70 chilometri a nord di Ben Walid (180 chilometri a sudest di Tripoli). I fedeli di Muammar Gheddafi “non sono numerosi, sono veramente deboli. (…) Ma alcuni si nascondono in famiglie che utilizzano come scudi umani. Abbiamo timore per le famiglie che vivono all’interno, non dei cecchini nascosti”, ha aggiunto questo ex colonnello.

Secondo il capo negoziatore del Cnt per la resa della città, Abdallah Kenchil, i civili sono così presi come obiettivo “nel centro città, in edifici amministrativi e in cinque o sei villaggi”. “I soldati di Gheddafi hanno inoltre chiuso gli ingressi della città e non lasciano passare più le famiglie. Questo ci preoccupa, non vogliamo uccidere civili in un assalto”, ha dichiarato. Ma “bisogna entrare in centro con le armi, non dovremmo dare loro più tempo. Penso che entreremo appena ne avremo l’autorizzazione”, ha proseguito. “Le nostre forze sono pronte, lasciamo la decisione” alle nuove autorità.

Fco

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