Libia/ Gheddafi si fa vivo: da Bab al Aziziya ‘ritiro tattico’

Tripoli, 24 ago. (TMNews) – Un “ritiro tattico”. Così, in un messaggio audio trasmesso dalla televisione, Muammar Gheddafi ha giustificato la presa del suo quartier generale di Bab al Aziziya, a Tripoli, portata a termine ieri dagli insorti.

“Bab al Aziziya non era più che un ammasso di macerie dopo essere stata obiettivo di 64 missili della Nato (dall’inizio del conflitto) e ci siamo ritirati per ragioni tattiche”, ha dichiarato il colonnello libico in un discorso diffuso nella tarda serata dalla rete televisiva al Oruba e ripreso dal sito internet di Al Libiya, il network di suo figlio Saif al Islam, che ha cessato di trasmettere. La dichiarazione non precisava ovviamente da dove parlava Gheddafi.

Il portavoce del regime, Moussa Ibrahim, ha da parte sua lanciato un appello ai volontari e ha assicurato che oltre 6.500 persone sono arrivate a Tripoli in queste ultime ore per unirsi ai sostenitori di Gheddafi. “I volontari possono venire in Libia e forniremo loro armi, munizioni e addestramento”, ha dichiarato Ibrahim all’emittente Arrai, che ha sede in Siria. “Se il bombardamento continua, trasformeremo la Libia in un braciere e sapremo proteggere i civili dalle bande e dall’alleanza dei crociati”, ha insistito il portavoce, alludendo alle forze Nato, “Le forze armate libiche hanno arrestato molti comandanti militari dei rivoluzionari della Nato”.

Gli insorti libici hanno assunto il controllo del quartier generale di Gheddafi a Tripoli, infliggendo un duro colpo al già vacillante regime libico; ma il rais resta introvabile.

Fco

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