Tripoli, 11 apr. (TMNews) – Le truppe di Gheddafi sono state messe in fuga dai raid Nato nei pressi di su Ajdabiya, centro di cruciale importanza perchè ‘apre’ all’Est della Libia controllato dai ribelli.
Su questa città nelle ultime 48 ore si erano concentrati i fedeli del colonnello, con l’uccisione di almeno dodici insorti. Ma la Nato ha assistito i ribelli con una massiccia operazione, che ha visto la distruzione di undici carri armati nei pressi di Ajdabiya e di altri quattordici vicino a Misurata, nell’ovest.
Intanto a Tripoli i dirigenti africani incaricati dall’Ua (Unione africana) di individuare il quadro per una soluzione negoziale del conflitto sono arrivati a Tripli e hanno incontrato Gheddafi. Il dichiarato obiettivo dei mediatori è ottenere un cessate il fuoco, ipotesi che trova a dir poco scettici gli insorti, molto sospettosi sulle reali intenzioni di Gheddafi.
Dopo Tripoli, i negoziatori dell’Ua sono attesi a Bengasi, la roccaforte degli insorti, che avvertono: non deporremo le armi, “combatteremo sino alla morte”.
Orm/Pca
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