Bengasi, 3 set. (TMNews) – Mustafà Abdel Jalil, presidente della nuova autorità libica, ha smentito una nuova volta, l’esistenza di “accordi, contratti o promesse” sull’estrazione del petrolio in Libia. “Non esiste alcun contratto, accordo o promessa con imprese o Paesi stranieri”, ha dichiarato il presidente del Consiglio nazionale di transizione, durante una conferenza stampa. “Se un organo di informazione è a conoscenza di tali accordi, deve comunicarcelo perché si tratta di corruzione”, ha aggiunto.
“Ci sono notizie su episodi di corruzioni in seno alle istituzioni nazionali, queste azioni sono altamente riprovevoli perché avvengono mentre siamo in guerra”, aveva detto in precedenza.
“Indagheremo e se le accuse dovessero essere confermate, annunceremo pubblicamente i nomi delle persone e i loro atti e i responsabili saranno puniti da un tribunale penale”, ha precisato.
Giovedì scorso, il quotidiano francese “Liberation” aveva affermato che un accordo era stato concluso tra il Cnt e la Francia per garantire una parte del petrolio libico alle compagnie transalpine. Parigi e il Cnt hanno già smentito.
(Fonte Afp)
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