Libia/ Nuovo raid su Tripoli; inviato Mosca a Bengasi

Tripoli, 7 giu. (TMNews) – La Nato continua a bersagliare la capitale libica Tripoli e nel mirino sembra sempre più chiaramente il leader Gheddafi mentre a Bengasi è giunto l’inviato russo. Sul terreno, i ribelli guadagnano terreno e si avvicino a Tripoli.

Una potente esplosione ha scosso il centro di Tripoli in piena mattina, forse a seguito di un raid aereo della Nato.
In seguito si sono avvertite altre tre detonazioni della stessa forza. Ora dalla zona dove si trova la residenza del leader libico Gheddafi si sta alzando una spessa colonna di fumo. La prima esplosione si è sentita alle 10 e 45 seguita poco dopo da altre tre. Tutte si sarebbe verificate a qualche centinaia di metri dal complesso al cui interno si trova anche la residenza del coonnello Gheddafi. Un altro raid sulla capitale libica si era già registrato nella notte. Secondo la Tv libica gli aerei Nato avevano colpito il quartiere di al karama poco prima della mezzanotte.

intanto giunto a Bengasi l’inviato speciale del Cremlino, Mikhail Margelov. Questa è la prima visita di un responsabile russo nella roccaforte dei ribelli oltre tre mesi dopo l’inizio della sommossa contro il regime. È un segnale politico e diplomatico importante proprio quando a bengasi sono arrivati anche dei diplomatici cinesi. Pechino aveva annunciato venerdì scorso un primo contatto, risalente ad alcuni giorni prima, tra un diplomatico cinese, l’ambasciatore della Cina in Qatar, Zhang Zhiliang, e Mustapha Abdel Jalil, il presidente del Cnt.

Sul terreno, i ribelli si fanno strada verso Tripoli. Al jazeera ha riferito che i ribelli libici hanno conquistato ieri per la prima volta la città di Yafran, sino ad oggi sotto il controllo delle forze lealiste.

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