Tripoli, 20 apr. (TMNews) – Saif Al-Islam si è detto “molto ottimista” e sicuro della vittoria del regime di Tripoli contro i ribelli. “Sono molto ottimista e noi vinceremo”, ha detto il secondogenito del leader libico Muammar Gheddafi durante un programma trasmesso dal canale tv Allibya.
“La situazione evolve ogni giorno a nostro favore”, ha aggiunto, sottolineando che il regime “non vuole vendicarsi” con i ribelli, in particolare a Bengasi, sede del Consiglio nazionale transitorio. Tuttavia, ha ammonito, “il ricorso alle armi e alla forza sarà affrontato soltanto con la forza e coloro che superano le quattro linee rosse, (fissate da lui nel 2007, ossia il padre Gheddafi, la religione musulmana, la sicurezza di Stato e l’unità nazionale) se ne assumeranno le conseguenze”.
Saif ha quindi bollato i leader della rivolta a Misurata e Zenten, nella zona occidentale del Paese, come “trafficanti di droga, uomini di affari che vogliono sottrarsi al pagamento di crediti” di decine di milioni di dollari.
Il figlio di Gheddafi ha poi precisato che nel Paese sono stati sospesi diversi progetti da miliardi di dollari a causa delle condizioni di insicurezza e della partenza di decine di migliaia di lavoratori stranieri. “Tutto tornerà in ordine – ha assicurato – i progetti e i servizi riprenderanno e gli stranieri torneranno nel Paese”. Ma dopo questa rivolta senza precedenti, in corso dalla metà di febbraio, “la Libia non sarà più come prima”, ha concluso Saif, ribadendo la sua promessa di voler varare una costituzione per il Paese.
(fonte AFp)
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