Tripoli, 17 feb. (TMNews) – Secondo la stampa libica, un alto responsabile locale della sicurezza ad Al Baida – dove negli scontri tra forze di sicurezza e manifestanti vi sono stati alcuni morti (due secondo le autorità, quattro secondo diverse Ong) è stato rimosso dal suo incarico.
La decisione, riferisce il quotidiano Qurina sul suo sito internet, è stata presa direttamente dal ministero degli interni. Il giornale cita “fonti ben informate” secondo cui uil ministero ha deciso il siluramento del responsabile sicurezza della regione, Al-Jabal Al-Akhdar. Il giornale aggiunge anche i nomi dei due morti , Khaled Khanfer e Saad el-Yamani, e aggiunte che nel corso della manifestazione sono “state date alle fiamme diverse automobili, della polizia e no”. A scatenare le proteste la decisione della polizia di chiudere alcuni esercizi commerciali.
Diversa la versione di fatti di Libya Watch, un’organizzazione di difesa dei diritti dell’uomo con sede a Londra. Secondo l’organizzazione, “le forze della sicurezza interna e delle milizie dei comitati rivoluzionari hanno disperso, usando proiettili veri, una manifestazione pacifica di giovani nella città di Al Baida”, facendo “almeno quattro morti e molti feriti”.
Anche alcuni siti dell’opposizione, tra cui Libya Al-Youm, con sede a Londra, hanno riferito di almeno quattro dimostranti uccisi a colpi di arma da fuoco. Secondo l’organizzazione libica Human Right Solidarity, con sede a Ginevra, sarebbero 13 i morti, uccisi da cecchini sui tetti, secondo quanto riferito da testimoni.
Su Facebook è stata annunciata per oggi la “giornata della collera” contro il regime di Muammar Gheddafi
vgp
© riproduzione riservata