Tripoli, 22 mar. (TMNews) – Terza notte di raid della comunità internazionale in Libia, dove è stata presa nuovamente di mira la residenza-bunker del leader libico Muammar Gheddafi a Tripoli.
Ieri sera si sono uditi colpi di contraerea seguiti da esplosioni vicino a Bab al-Aziziya, colpita la notte prima da alcuni missili, che hanno distrutto un edificio che ospitava un centro di “comando e controllo” delle forze libiche. I raid della coalizione internazionale hanno colpito anche una base navale situata 10 chilometri a est della capitale, dove sarebbe scoppiato un incendio, secondo quanto riferito da diversi testimoni.
Secondo l’emittente araba al Jazeera, i raid hanno preso di mira anche installazioni radar di due basi dell’aviazione libica a Bengasi.
Il portavoce del regime di Tripoli, Mussa Ibrahim, ha dichiarato ieri sera che le incursioni della coalizione hanno colpito ieri anche un “piccolo porto di pescatori” situato 27 chilometri a ovest di Tripoli. Il portavoce ha accusato la coalizione di aver fatto “numerose vittime” tra i civili.
(con fonte Afp)
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