Biblioteca o scuola di musica? Al più tardi entro la fine della prossima settimana la maggioranza deciderà cosa fare delle ex scuole “Cardano” di via Bottini. L’obiettivo è quello di avere il progetto pronto entro l’autunno e aprire il cantiere a inizio 2015.
Lunedì pomeriggio il sindaco ha presentato agli assessori una tabella con «i costi dei due progetti relativi a questo edificio. Lo scopo è quello di verificare come gli stralci funzionali siano compatibili con le previsioni di bilancio».
Tre milioni più Iva
Fuori dai tecnicismi, tirare a lucido il vecchio istituto scolastico costa 3 milioni di euro più Iva. E quest’anno a disposizione ce ne sono solo 215mila per la progettazione. Il piano triennale delle opere pubbliche stanzia 2 milioni per il prossimo anno, ma sono legati ad un possibile ulteriore trasferimento dalle casse di Amsc a quelle del Comune.
Anche andasse in porto, all’appello mancherebbe comunque un altro milioncino. Di qui l’idea di procedere a lotti, ovvero di suddividere l’intera operazione in più interventi da realizzare non appena si libereranno le risorse.
Motivo in più per sperare che il premier Renzi mantenga la promessa e liberi dai vincoli del patto di stabilità la ristrutturazione della scuola di Cedrate. In quel caso Palazzo Borghi potrebbe attingere dalle riserve, ovvero soldi che ha in cassa ma non può spendere a causa dei limiti di bilancio, altre risorse per l’intervento di via Bottini.
Prima, però, bisogna decidere che fare. Due le ipotesi: la prima è quella di trasferire qui la biblioteca civica, la seconda quella di spostare l’istituto Puccini. «Ho chiesto alle forze politiche che entro la prossima settimana mi si comunichi la decisione definitiva rispetto alla destinazione e ad un cronoprogramma dei lavori», spiega il primo cittadino Guenzani.
Se prevalesse la prima ipotesi, non è da escludere che in un secondo momento gli strumenti musicali possano prendere il posto dei libri in piazza San Lorenzo. Anche perché l’attuale sede di Villa Puricelli è stata inserita tra i beni da mettere in vendita.
Dodici mesi di cantiere
Presa la decisione «faremo un passaggio in commissione, per poi aprire la gara d’appalto in aprile e avere pronti i progetti entro l’autunno», scandisce la tempistica il primo cittadino, «per poi eseguire i lavori il prossimo anno».
Il cantiere dovrebbe durare dai 9 ai 12 mesi, dopodiché Gallarate avrà una nuova biblioteca. O una nuova scuola di musica, questo ancora non si sa.
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