L’influenza non scherza più Diecimila a letto a Varese

VARESE Sono circa diecimila le persone nella nostra provincia che la scorsa settimana sono state costrette a letto dall’influenza. Secondo gli esperti del settore, il picco ormai è stato raggiunto ma per ritenersi fuori pericolo è necessario attendere ancora tre o quattro settimane. «La curva del virus influenzale cala lentamente – spiega Aurelio Sessa presidente regionale Lombardia della Società italiana di medicina generale e medico sentinella per le rilevazioni dell’epidemia – Dovremo aspettare la prima settimana di marzo per dichiararci fuori pericolo». Febbraio si conferma il mese più critico per l’influenza anche nel 2013: in base ai dati del bollettino della rete di sorveglianza Influnet, solo nella settimana scorsa sono stati registrati quasi seicentomila nuovi casi in tutta Italia. Il numero totale delle vittime dell’influenza da inizio stagione sale così a tre milioni. Contribuisce a

questa statistica anche il fatto che molte persone hanno evitato di vaccinarsi in seguito alla notizia del blocco di alcuni lotti di vaccini antinfluenzali.«Su 100 pazienti che si presentano al Pronto Soccorso – continua Sessa – solo otto necessitano di ricovero. Questo significa che è sufficiente seguire le indicazioni del medico curante e starsene a casa tranquilli per circa cinque giorni per evitare di diffondere il virus». Secondo gli esperti, alla fine dell’inverno, gli italiani colpiti dal virus dell’influenza dovrebbero essere tra i quattro e i sei milioni.Questi numeri sembrano in leggero calo rispetto agli anni passati, ma rimane il fatto che si è trattato comunque di unainfluenza “cattiva”che ha colpito soprattutto i più giovani con febbre alta, forti dolori muscolari, mal di testa e in alcuni casi tosse insistente e mal di gola.

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s.bartolini

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