L’Università dell’Insubria compie un passo importante nel rafforzamento del proprio profilo internazionale. Una delegazione guidata da Barbara Pozzo, ordinaria di Diritto comparato e delegata della rettrice, ha partecipato a una missione accademica in Perù, che si è conclusa con la firma di due accordi di cooperazione con la Universidad Nacional Mayor de San Marcos di Lima e con la Universidad Autónoma del Perù.
Le convenzioni aprono la strada a scambi di studenti e docenti e alla realizzazione di progetti di ricerca congiunti, rafforzando il legame tra Italia e America Latina su temi giuridici, ambientali e sociali.
Convegni e riconoscimenti
La missione ha visto la partecipazione a due prestigiosi congressi: a La Merced, durante la Conferencia internacional en Derecho intercultural, Pozzo ha trattato il tema del contenzioso climatico e dell’accesso alla giustizia per le popolazioni indigene; a Huancayo, al congresso Derecho, proceso y justicia, si è invece concentrata sulla responsabilità per i danni ambientali. In quell’occasione, i docenti italiani, compresa la professoressa varesina, hanno ricevuto una speciale onorificenza con l’ammissione all’Ordine degli Avvocati di Junín.
Seminari e rapporti istituzionali
A Lima la missione ha previsto masterclass e seminari di diritto comparato, oltre a incontri con la Sunedu (Superintendencia Nacional de Educación Superior Universitaria), che ha espresso sostegno politico e istituzionale al progetto.
Verso una rete accademica globale
Gli accordi siglati rappresentano un tassello significativo nel percorso di internazionalizzazione dell’Insubria. «Si tratta di un passo fondamentale per rafforzare il dialogo tra Italia e America Latina – ha dichiarato Barbara Pozzo – con importanti ricadute anche sul corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale. Con questa iniziativa l’Insubria conferma il proprio ruolo attivo nella creazione di reti accademiche globali, capaci di affrontare le sfide giuridiche, ambientali e sociali del nostro tempo».