Una macchina perfetta, una squadra destinata a entrare nella leggenda. L’Italia femminile di Julio Velasco scrive un’altra pagina indelebile nella storia della pallavolo: battendo il Brasile per 3-1 nella finale della Volleyball Nations League, conquista il titolo e firma la 29ª vittoria consecutiva. Un dominio che consacra le azzurre tra le grandi di sempre.
Dopo aver travolto Stati Uniti e Polonia senza perdere un set, le italiane hanno affrontato e piegato con autorità una delle nazionali più titolate al mondo. In una serata da incorniciare, Ekaterina Antropova si è presa la scena entrando dalla panchina e chiudendo con 17 punti. Con lei, Paola Egonu (12 punti), Myriam Sylla (16) e Anna Danesi, regina a muro con 4 block vincenti su 14 complessivi di squadra. Dalla panchina è arrivata anche l’energia della giovanissima Nervini, sempre più inserita nei meccanismi del gruppo.
«È una squadra speciale, fatta di talento e testa – ha dichiarato Velasco –. Abbiamo vinto perché non abbiamo mai smesso di lottare, anche nei momenti complicati. Fondamentale l’apporto delle ragazze entrate dalla panchina».
L’unica ombra nella serata perfetta è l’infortunio a Alice Degradi, costretta a lasciare il campo dopo una caduta scomposta. La giocatrice, che aveva già saltato l’Olimpiade per problemi fisici, è stata portata via a braccia. “Speriamo non sia nulla di grave”, ha detto il CT.
Ora una settimana di riposo, poi il focus si sposta sui Mondiali in Thailandia, dove l’Italia arriverà da favorita assoluta. «Sarà durissima – ha avvertito Velasco –. Ora tutti vogliono batterci, ma ci prepareremo al meglio: vogliamo replicare anche lì il nostro percorso vincente».
La pallavolo femminile italiana ha trovato la sua era d’oro. E porta la firma di Julio Velasco.