Un nuovo episodio di violenza ha turbato la serata di domenica 2 giugno nei pressi della stazione Rfi di Varese, in piazzale Trieste. Intorno alle 19, gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti per sedare una lite tra tre uomini senza fissa dimora. Uno di loro, un varesino di 24 anni con precedenti, ha reagito con violenza all’arrivo delle forze dell’ordine, finendo in manette con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Secondo quanto ricostruito, la situazione è degenerata quando i poliziotti hanno tentato di identificare i presenti: mentre due uomini hanno collaborato senza opporre resistenza, il 24enne ha iniziato a insultare gli agenti, minacciandoli e rifiutando di fornire i documenti. Una volta ammanettato e caricato sull’auto di servizio, ha continuato a dare in escandescenze, colpendo con calci la portiera del veicolo.
Nel frattempo, uno degli altri protagonisti della lite, un uomo di 64 anni, è stato soccorso dal personale sanitario e trasportato in ospedale in codice giallo.
L’arresto è stato convalidato lunedì mattina in tribunale dal giudice Luciano Luccarelli. Il giovane, assistito dall’avvocato Mauro Pagani, ha ammesso i fatti, spiegando però di non ricordare tutto a causa dell’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti. Su richiesta del pubblico ministero Arianna Cremona, è stato disposto per lui l’obbligo di firma quotidiano. Il processo è stato rinviato al 23 giugno per consentire alla difesa di valutare eventuali riti alternativi.
Il 24enne era già stato arrestato per un episodio simile nel luglio 2024, quando in via Carcano aveva aggredito altri agenti: per quella vicenda era stato condannato a nove mesi, con pena sospesa.