CARDANO AL CAMPO Occupano l’azienda per chiedere il pagamento di due mesi di stipendio e, soprattutto, per avere garanzie sul proprio futuro. Protagonisti della vicenda sono piloti, assistenti di volo e personale di terra della «Livingston» – 500 persone in tutto – compagnia aerea con sede in via Giovanni XXIII, che proprio ieri si è vista ritirare la licenza di volo dall’Enac.Messa in ginocchio dal fallimento dell’agenzia «Viaggi del Ventaglio», che garantiva il 60 per cento dei passeggeri, da tempo la compagnia attraversa un momento di crisi che nemmeno il passaggio nelle mani di Massimo Ferrero, attuale proprietario, ha potuto arrestare. Voli in calo dell’80 per cento, flotta ridotta da sei a un solo aeroplano, un Airbus 321, che però non sarà più nella disponibilità dell’azienda a partire dal prossimo 14 ottobre.Almeno, questo è quanto raccontano i dipendenti dell’azienda. Erano una cinquantina i lavoratori che, sempre ieri, si erano riuniti di fronte al cancello,
poco prima delle 14, per chiedere lumi sul proprio futuro professionale. Nel tardo pomeriggio, dopo aver saputo che non avrebbero potuto ricevere i pagamenti attesi, piloti e assistenti di volo sono tornati in azienda decisi ad occuparla ad oltranza, almeno fino a che non sarà riconosciuto loro quanto dovuto.Lunedì dovrà arrivare lo stipendio di settembre, ma ancora c’è da pagare quello di agosto, cedolino che contiene anche i rimborsi per le spese sostenute a luglio.Ieri sera, poi, è arrivata la doccia fredda del ritiro della licenza alla compagnia. «Permangono evidenti segnali di criticità da parte del vettore che non è più in grado di garantire la continuità aziendale», si legge in una nota diffusa dall’Enac (Ente nazionale aviazione civile) dopo un incontro con i vertici della compagnia, «pertanto, preso atto dell’impossibilità espressamente dichiarata dall’azienda di proseguire l’attività, è stata disposta la sospensione della licenza a partire dalle ore 24:00 del 14 ottobre 2010».
e.romano
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