MALPENSA «C’era un preciso impegno che non è stato rispettato»: il segretario generale della Filt Cgil di Varese Gianluigi Argiolas attende. Aspetta la convocazione del commissario straordinario di Livingston Daniele Discepolo per la presentazione del piano “stand alone”, il piano industriale messo a punto dallo staff del commissario in azienda per la ripartenza della compagnia aerea in autonomia.
In attesa di conoscere la decisione del ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani su chi sarà l’acquirente di Livingston (Air Italy o Rt di Riccardo Toto), l’avvocato Discepolo ha infatti informato, settimana scorsa, le organizzazioni sindacali, della volontà di rimettere in pista almeno un aereo della compagnia con sede a Cardano per non perdere il Certificato di operatore aereo, cioè la licenza di volo, in scadenza il prossimo 26 ottobre.
«La Filt non condivide il comportamento del commissario» rende noto Argiolas. «Ci era stato garantito un tavolo entro questa settimana, per essere messi a conoscenza del piano “stand alone”. Il sindacato è insomma tenuto alla porta. «Non veniamo resi partecipi delle attività del commissario circa il futuro
di Livingston pur avendo chiesto incontri ufficiali numerose volte. Nello stesso tempo però, sono girate informazioni, anche all’indirizzo dei vari acquirenti, su quanto stava accadendo», continua il segretario generale della Filt di Varese che ieri, insieme alle Rsa, ha inviato a Discepolo un nuovo sollecito per un incontro.
Intanto chi deve rendere le competenze a Livingston secondo la legge Marzano, come ad esempio la società di catering Servair Air Chef, ha proposto alla procedura l’assunzione di dieci lavoratori per almeno 24 mesi. Il commissario Discepolo non può che renderlo noto, ma è inverosimile pensare che un pilota, un assistente di volo, un tecnico o un amministrativo con competenze magari commerciali, scelga di lavorare come operaio alla preparazione di pasti da servire a bordo degli aerei per 18.000 euro lordi all’anno (ben meno del 20 per cento del salario percepito, dunque sotto la media stabilita dall’Inps).
v.colombo
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