Lo strano caso Piccolomo: il lungo mistero del Varesotto torna in tv a “Un Giorno in Pretura”

Dal "delitto delle mani mozzate" alla moglie morta bruciata nel rogo dell'auto che lui guidava, passando per i sospetti sul "cold case" dell'omicidio di Lidia Macchi: Giuseppe Piccolomo è una figura da tanti anni legata in modo sinistro al nostro territorio. Ora la vicenda giudiziaria della tragedia di Marisa Maldera viene riproposta nella seconda serata di Rai 3

VARESE – Sabato 16 luglio, alle 23.30 su Rai 3, “Un Giorno in Pretura” ripropone il caso di Giuseppe Piccolomo fino alla clamorosa decisione della Corte di Appello, cui seguì l’altrettanto discusso pronunciamento della Cassazione.

L’uomo era già in carcere per l’uccisione avvenuto nel 2009 a Cocquio Trevisago di Carla Molinari, il cosiddetto “delitto delle mani mozzate” quando venne incriminato per l’omicidio della moglie, Marisa Maldera.

La donna era rimasta intrappolata nell’incendio della sua automobile, anni prima, nel 2003 a Caravate, mentre Piccolomo, alla guida della vettura, ne uscì illeso.

All’epoca gli inquirenti avevano classificato il fatto come “incidente”, nonostante le proteste delle figlie, che ancora oggi sostengono di conoscere meglio di chiunque il carattere violento del padre.

Una storia lunga, complicata soprattutto a livello giudiziario per diverse ragioni “tecniche”, che ora viene riproposta sugli schermi televisivi.