Londra, 25 ago. (Apcom) – Il primo ministro britannico, Gordon Brown, si è dichiarato “infuriato” e “nauseato” per l’accoglienza trionfale riservata la settimana scorsa al libico Abdelbaset al-Megrahi, condannato per l’attentato di Lockerbie e liberato dalla Scozia. “L’accoglienza ricevuta da un uomo ritenuto colpevole di un atto terroristico al suo ritorno in Libia mi ha infuriato e nauseato”, ha detto Brown.
Abdelbaset Ali Mohamed al-Megrahi, 57 anni, unica persona riconosciuta colpevole per l’attentato di Lockerbie del 1988, in cui morirono 270 persone, è stato scarcerato giovedì scorso in Scozia per motivi di salute. Il libico soffre di un cancro in fase terminale, e i medici non gli danno più di tre mesi di tempo.
“Quando ho incontrato il colonnello Ghedaffi l’estate scorsa, gli ho detto chiaramente che noi non avevamo alcun ruolo nella decisione sul futuro di Megrahi. Si tratta di un settore dove non possiamo intervenire e sul quale non abbiamo controllo”, ha aggiunto Brown, insistendo sull’autonomia di cui dispone la Scozia in materia giudiziaria.
Lunedì, il ministro della Giustizia scozzese, Kenny MacAskill, si è dovuto difendere davanti al Parlamento scozzese sulla decisione di liberare il libico, condannato a 27 anni di reclusione, dopo la tempesta politica scoppiata in Scozia. Il titolare della Giustizia ha affermato davanti ai deputati di aver ricevuto “rassicurazioni” dalla Libia che il ritorno in Patria di Megrahi sarebbe avvenuto “in maniera discreta”.
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