Lombardia, denunciato il consigliere regionale Carlo Bravo per violazioni alle norme sulla caccia

I tordi, utilizzati come richiami vivi, avrebbero avuto fascette non a norma sulle zampe. Il settantenne consigliere regionale è stato presidente dell'associazione cacciatori lombardi (Foto d'archivio)

BRESCIA – Denunciato dopo un controllo dei carabinieri forestali per avere utilizzato richiami alterati e, quindi vietati dalle norme che regolamentano la caccia. Il consigliere regionale Carlo Bravo, che è stato il presidente dell’Associazione cacciatori lombardi, deve rispondere di alterazione e contraffazione di sigilli perché nel corso di un controllo è emerso che i richiami vivi che stava utilizzando avrebbero avuto gli anellini contraffatti. I richiami vivi utilizzati e ritenuti non a norma, sono tordi che erano in un capanno di Bravo, avevano fascette di plastica sulle zampe non erano a norma. Bravo, è consigliere di FdI ed è storicamente stato attivo nel difendere i cacciatori. Nei giorni scorsi ha presentato tre emendamenti alla legge regionale sulla caccia, che semplificano le procedure previste per l’esercizio della caccia e che sono stati approvati in coniglio regionale.