Lombardia, la regione con il primato negativo per il consumo di suolo in Italia

Secondo i dati del report Ispra, l 13,5% delle aree artificiali italiane è in Lombardia, con una tendenza, in tutta Italia, che per gli esperti è difficile da invertire (Foto d'archivio)

AMBIENTE – Primato assoluto tutto negativo, quello “conquistato” dalla Lombardia, secondo il il report Ispra, sul consumo del suolo in Italia. La Lombardia è la regione che ha “consumato” più suolo trasformandolo da naturale in artificiale. Cementificazione ed antropizzazione del suolo utilizzato per edifici e infrastrutture, che viene quindi sottratto all’ambiente naturale. Il primato alla Lombardia è assegnato anche in termini assoluti, con oltre 290 mila ettari di territorio che è stato coperto artificialmente. Si tratta del 13,5% delle aree artificiali italiane, contro ad esempio, di 7 mila ettari della Valle d’Aosta

Secondo il report Ispra a livello nazionale nel 2022 il suolo consumato è del 10% in più rispetto al 2021 e questo avviene in un territorio come quello italiano caratterizzato da grande fragilità idrogeologica.

Il consumo percentuale maggiore rispetto alle superfici totali è per la Lombardia del 12,16%, Veneto 11,88% e Campania 10,52%. Seguono Emilia-Romagna, Puglia, Lazio, Friuli-Venezia Giulia e Liguria, tra il 7 e il 9%.