Lombardia, raggiunte le 5 mila firme per la proposta di legge sul suicidio assistito

La proposta di legge è elaborata dall’Associazione Luca Coscioni, e propone di regolamentare l’assistenza medica alla morte volontaria (Immagine generica d'archivio)

LOMBARDIA – E’ stata raggiunta la soglia di 5 mila firme, il numero minimo richiesto per presentare la proposta di legge regionale sul “suicidio assistito”. La proposta di legge sui chiama “Liberi Subito”, ed è stata elaborata dall’Associazione Luca Coscioni. L’obiettivo è regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria. La raccolta di firme, in ogni caso continua fino al 30 novembre prossimo. Partita il 22 settembre scorso, la raccolta firme è stata conclusa con successo in Abruzzo, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Friuli Venezia GiuliaSardegna

e Marche hanno già depositato la proposta di legge su l’iniziativa di alcuni consiglieri regionali. In Basilicata la proposta di legge è invece stata promossa dall’iniziativa dei Comuni. In 8 Regioni, comunque, la proposta è pronta per essere discussa. In Lombardia, subito dopo il deposito delle firme, che dovrebbe avvenire dopo il 30 novembre, termine per la raccolta delle sottoscrizioni, l’Ufficio di Presidenza dovrà deliberare sull’ammissibilità della proposta di legge. Dopo il parere di ammissibilità, inizierà l’iter di discussione per l’approvazione della proposta. Il Consiglio regionale dovrà, quindi, discutere e decidere su come garantire i diritti costituzionali dei pazienti della Lombardia in materia di fine vita.