CASSANO MAGNAGO «Non possiamo mai sentirci tranquilli: dobbiamo sempre tenere alto il livello di guardia». Così il segretario cittadino della Lega Nord, Roberto Amadeo, reagisce alla notizia dell’arresto del presunto terrorista Youssef Abdaoui, tunisino di 45 anni, residente in via Torino. Se il fermo domiciliare con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina lascia già poco tranquilli i cassanesi, ad accrescere l’allarme è la presenza del nordafricano nella lista del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che segnala i sospettati di avere rapporti con Al-Qaeda e con i Talebani. Abdauoi compare anche nell’elenco, stilato dal Viminale, dei 50 islamici più pericolosi in Italia.Secondo il responsabile
del Carroccio, il fatto che i vicini di casa conoscano l’indagato come una persona gentile dimostra che «anche qui a Cassano non possiamo pensare di vivere in un’isola felice: dobbiamo guardarci dal senso dell’invincibilità, del “tanto a me non succede”».Ma il sindaco Aldo Morniroli getta acqua sul fuoco. Pur senza nascondere la preoccupazione, ritiene «improbabile che possano verificarsi attentati di Al-Qaeda a Cassano Magnago».Intanto dalle indagini emerge che Abdaoui si spacciava per sindacalista e per volontario dell’Anolf per accreditarsi presso i nordafricani che si affidavano a lui: stranieri che pagavano anche 6mila euro per ottenere permessi di soggiorno senza avere i requisiti richiesti dalla legge.
e.romano
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