24 Ago 2011
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1 minuto di letturaLONATE POZZOLO – Due furti nel giro di pochi giorni. E’ questo il bilancio delle scorse notti a Lonate Pozzolo che è stata bersagliata da due furti: uno nel bar Commercio di piazza Sant’Antonio e l’altro presso il parcheggio del Cimitero, dove i rapinatori hanno spaccato il vetro di una vettura per rubare la borsa della proprietaria.
Nella notte tra lunedì e martedì il Bar Commercio è stato vittima di un furto con scasso;il ladro ha divelto l’inferriata con un cric ed è riuscito ad intrufolarsi nel locale attraverso la finestra. Devastate le cinque slot machines del bar che hanno fruttato ai ladri un bottino di 3.000, 3500 euro come ha confermato il proprietario che all’apertura dell’esercizio si è trovato davanti all’amara sorpresa. Il piano del ladro o dei ladri ( si ipotizza un gruppo di ragazzi piuttosto magri che sono potuti passare in un passaggio stretto come la finestra) era ben architettato: dopo il furto sono fuggiti dalla porta di servizio che si apre direttamente su via Roma.
Pochi giorni prima anche l’area parcheggio del Cimitero era stata teatro di un furto. Una donna ha lasciato la sua vettura nel posteggio del camposanto Sant’Antonio Ticino per recarsi a trovare i suoi cari, di ritorno della visita, ha trovato il vetro dell’auto frantumato per rubare la borsa che era all’interno. Stando alla testimonianza della lonatese, al momento del furto non c’era nessuno tranne un gruppo di ragazzini in bicicletta. La speranza di rintracciare i responsabili dei due furti è legata alle immagini delle telecamere (che già in passato non sono state utili alle indagini perché non funzionanti) della piazza in cui si trova il Bar Commercio. Se durante la notte della rapina erano funzionanti, gli inquirenti sarebbero sulla buona strada per arrestare i ladri. Sempre più tesa l’atmosfera a Lonate dove i cittadini denunciano il degrado e la scarsa sicurezza in città. Le forze del’ordine sono poche e fanno quelle che possono, pattugliando le vie del paese durante la tarda serata. Alcuni cittadini invocano le ronde volontarie e sperano in un rafforzamento della sicurezza pubblica.
e.besoli
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