Luca sempre Carrrico «Deboli solo su carta»

Luca Alfano è una presenza fissa al Franco Ossola. Partite, allenamenti, amichevoli, Coppa Italia. Lui c’è sempre, chiunque giochi e chiunque sia in panchina. Sempre fedele al suo motto, “Carrrico”, che sta trasmettendo anche a tutto l’ambiente del Varese Calcio.

E anche a bordocampo, dove da sempre Luca assiste alle partite del Varese, quest’anno si respira un’aria nuova, una brezza di sanniniana memoria. Si percepisce la differenza rispetto alla stagione scorsa, nelle parole e nei volti dei giocatori, dell’allenatore e della dirigenza.

E Luca, come altri tifosi, elogia questo nuovo corso: «È un nuovo Varese, mi sta entusiasmando. Mi piace veramente tanto il gruppo che si sta creando, un gruppo forte, giovane ed unito. L’effetto Bettinelli si sta facendo sentire, dopo il gran finale della scorsa. E la mano dell’allenatore è importante, soprattutto perché sostanzialmente i giocatori in campo sono quasi gli stessi della scorsa stagione, eccezion fatta per Pavoletti, che non è un’assenza da poco».

Forse l’attacco, che la scorsa stagione era terreno di caccia di Pavo-gol, è il reparto più scoperto finora. I nomi che circolano per il mercato però stuzzicano Luca: «Si è parlato di Sforzini, ma anche di Cani. Entrambi sarebbero ottimi rinforzi per il reparto offensivo, due torri. Porterebbero quelle caratteristiche che mancano al Varese, anche se penso che gli attaccanti attualmente in rosa si stanno comportando davvero bene. Lupoli è il simbolo del cambiamento di questo Varese, è rinato».

Non dovesse arrivare nessuno non sarebbe un dramma, nemmeno per mister Bettinelli, che non è certo tipo da accampare scuse: «Lo conosco bene Stefano, e lui queste situazioni un po’ incerte di mercato e non solo, riesce a tramutarle in punti di forza. È una sua capacità unica, rafforza il gruppo dove altri allenatori vedrebbero dei problemi insormontabili. È un tipo duro, mi da energia e carica anche me il solo fatto di vederlo in panchina».

Finora il Varese, forte di questo spirito da battaglia, ha ben figurato nel precampionato, nonostante un po’ di sofferenza contro l’Entella: «Credo che la sofferenza contro l’Entella fosse dovuta ai carichi di preparazione, la squadra fisicamente ancora non era al top. E a prescindere dal talento di Bettinelli, servono degli innesti. In primis la punta, ma anche un difensore. A mio parere, l’acquisto migliore per la retroguardia sarebbe senz’altro Angelo Rea. Una sua conferma vale più di qualsiasi altro arrivo».

Anche i nuovi giovani al servizio del mister si stanno ben comportando, ed è una bellissima notizia: «Mi è piaciuto molto De Vito, ma anche Simic e Tamas stanno giocando bene. Poi la crescita di Scapiniello sull’ala permetterebbe di non prendere nessun altro in quel ruolo. Nelle prime uscite avevo visto anche un Di Roberto rinato, se fosse rimasto avrebbe senz’altro fatto bene. Sono più fiducioso della scorsa stagione. Sulla carta la rosa è più debole, e proprio per questo faremo meglio».

Nel frattempo, per cominciare al meglio la nuova stagione, Luca Alfano riprenderà a scrivere la sua rubrica settimanale per La Provincia di Varese. Il suo punto di vista, direttamente sulle pagine del nostro quotidiano, e non più sull’inserto “Il Biancorosso”.

E ieri sera, al Lido di Varese, si è svolto il consueto “Aperitivo Carrrico”, organizzato proprio da Luca e giunto alla sua terza edizione: «Per fortuna c’è sempre una grande risposta di gente a queste iniziative. Alla prima edizione ci furono più di duecento persone. Anche giocatori e dirigenza del Varese sono una presenza fissa, ormai sono la mia famiglia e lo sanno. Li vedo sempre con piacere».

Senza dimenticare un messaggio a presidente e tifosi: «Solo quattro parole, crederci sempre mollare mai».

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