Lucchese, il fischio finale: crollano le speranze. Pro Patria, si riaccende la luce della Serie C

Il club toscano verso l’addio alla Serie C tra debiti e penalizzazioni. A Busto si apre uno spiraglio di riammissione nella prossima Lega Pro.

Finiti i tempi supplementari. Per la Lucchese, i titoli di coda sono ormai più di una metafora. Ieri è arrivata l’ufficialità più temuta: Stefano Grassi, presidente di Affida Srl – sponsor e unico soggetto interessato a rilevare il ramo sportivo dopo il fallimento – ha alzato bandiera bianca. Lo ha fatto con un comunicato dai toni inequivocabili, in cui traspare il disincanto e, soprattutto, l’impossibilità di salvare il club rossonero dalla deriva.

La penalizzazione di 14 punti inflitta dal Tribunale Federale Nazionale ha affondato ogni barlume di speranza. Come se non bastasse, nelle ultime ore è emersa una nuova stima dei debiti sportivi, ben oltre il triplo rispetto a quanto inizialmente comunicato. Un’esposizione insostenibile, che – nero su bianco – ha messo la parola fine su ogni piano di rilancio: “Una somma che scombina i piani e le condizioni poste in precedenza”, ha dichiarato Grassi.

Il tempo stringe. Entro il 4 giugno andrebbero saldate le pendenze, entro il 6 formalizzata l’iscrizione al campionato. Uno scenario ormai utopico. Così, le ipotesi sul futuro si riducono a due binari alternativi: ripartire dall’Eccellenza o affiliarsi al Ghiviborgo, mantenendo il nome ma disputando la Serie D.

A Busto si sogna: Pro Patria in corsia di sorpasso

Nel calcio, quando un posto si libera, un altro sogno si accende. E il vuoto lasciato dalla Lucchese in Serie C potrebbe essere colmato dalla Pro Patria, fresca di retrocessione sul campo dopo il playout perso contro la Pro Vercelli. Una beffa sportiva, certo, ma mitigata da una gestione societaria virtuosa che ora potrebbe rivelarsi decisiva.

Il regolamento parla chiaro: in caso di mancata iscrizione di un club, scatta la riammissione. E i biancoblu sono in pole position, proprio grazie alla loro solidità economica e al rispetto dei criteri federali. A differenza dei lunghi e incerti iter dei ripescaggi estivi, la riammissione accorcerebbe i tempi e consentirebbe al DS e al club bustocco di programmare con lucidità e anticipo la stagione 2025/26.

Quando la giustizia sportiva pesa quanto un gol

Il destino della Lucchese e il possibile ritorno della Pro Patria sono i due lati della stessa medaglia. Amaro, certo, dipendere dalle disgrazie altrui. Ma nel calcio, come nella vita, la legge è legge. A volte, anche più del pallone che rotola.