Luino, il sindaco Bianchi chiede che non venga sospeso il servizio notturno dell’automedica

All'ipotesi di togliere il servizio notturno dell'automedica a Luino, il sindaco dice no. Anche l'ex sindaco Pellicini è d'accordo con il suo successore.

Davvero il servizio dell’automedica della postazione di Luino sarà sospeso nella fascia notturna (dalle 20 alle 8)? È ciò che chiede il sindaco di Luino Enrico Bianchi, allarmato da alcune notizie ufficiose che stanno girando negli ultimi giorni, attraverso una lettera direttamente all’ASST dei Sette Laghi.

Il servizio notturno dell’automedica è fondamentale in situazioni di emergenza come incidenti, cadute o infortuni gravi: «rappresenta per questo territorio, vasto e problematico dal punto di vista viabilistico ed orografico ed in questo periodo con notevole aumento dei flussi turistici, quindi aumento considerevole di popolazione, un notevole supporto sanitario e garanzia di sicurezza nelle emergenze». Inoltre, sottolinea ancora il sindaco, ricordando che la postazione e il servizio di automedica a Luino fu istituita proprio a seguito del trasferimento di alcuni reparti diversi anni fa da Luino a Cittiglio, la sospensione del servizio notturno dell’automedica «significherebbe che il medico che dovrà assistere il paziente durante il trasferimento verrebbe distolto dal servizio all’interno del nostro ospedale per tempi anche significativi, che potrebbero variare a seconda del luogo di successivo ricovero del paziente, con eventuali ulteriori problematiche circa le conseguenti reperibilità».

Anche l’ex sindaco di Luino, Andrea Pellicini, si è unito a Bianchi nel richiedere che il servizio non venga sospeso per non mettere in pericolo la popolazione: «Nei miei anni da sindaco ho sempre combattuto per il nostro ospedale e per i servizi ad esso legati. Anche dall’opposizione assicureremo sempre il nostro appoggio a Bianchi e alla sua maggioranza su questi temi così importanti».