LUINO – Contro i manifesti elettorali abusivi del presidente del Varese Calcio, Antonio Rosati, il Comune è «pronto a pignorare un centravanti». Ovviamente è un’ironica minaccia quella che arriva dalla città di Piero Chiara. Che ha però l’obiettivo concreto: quello di alzare l’attenzione e far presente che Luino non darà cittadinanza all’attacchinaggio abusivo. Vera e propria piaga di ogni periodo elettorale.
Nel mirino della polizia locale e del sindaco Andrea Pellicini è così finito Antonio Rosati, presidente del Varese calcio, e candidato alle regionali nella lista per Maroni presidente. Portano il suo volto e il suo slogan, infatti i manifesti illegali, attaccati dappertutto. E non solo a Luino. Al punto da aver coperto gli spazi commerciali regolarmente acquistati, con una palese violazione delle normative, e quelli riservati agli altri candidati alle prossime elezioni.
«La polizia locale del comune di Luino – evidenzia così il sindaco – ha provveduto martedì mattina a sanzionare Rosati che ha tappezzato con i suoi manifesti i tabelloni elettorali, violando la legge in materia». Al candidato poi è stato dato un ultimatum per la rimozione dei manifesti abusivi, dopodiché vi provvederà il Comune, addebitandogli i relativi
costi. «Abbiamo il dovere di tutelare la posizione di tutti i candidati – prosegue Pellicini – e non possiamo sopportare questi comportamenti». Da qui la sanzione. «E in caso di mancato pagamento – aggiunge il sindaco con una battuta – pignoreremo il centravanti del Varese. Sono però certo che Rosati, persona per bene, adempierà al ripristino della situazione».
b.melazzini
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