Luino introduce la tassa di soggiorno, polemiche tra maggioranza e opposizione

LUINO – Promettono battaglia le opposizioni in Consiglio Comunale contro la decisione dell’amministrazione di introdurre la tassa di soggiorno. La maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Enrico Bianchi ha portato all’ordine del giorno della seduta consiliare di martedì 13 febbraio il regolamento per l’istituzione della tassa, che ha sollevato le polemiche della minoranza, rappresentata dalla Lega e da Fratelli d’Italia. In particolare Davide Cataldo (Lega) e l’On. Andrea Pellicini (FDI) hanno diffuso una nota stampa in cui promettono battaglia:

Nella seduta di Consiglio comunale del 13 febbraio l’amministrazione guidata dal Sindaco Bianchi ha deciso di istituire l’imposta di soggiorno a Luino, in maniera totalmente slegata dal resto dei comuni limitrofi e senza prendere in considerazione le evidenti problematiche espresse sia dalle opposizioni che da Federalberghi. Nei dieci anni passati, durante il primo e secondo mandato Pellicini, questa imposta non era mai stata istituita con il giusto convincimento che non è tassando che si invogliano i turisti a decidere di passare qualche giorno nella nostra Città.  A seguito di un’interlocuzione tra i responsabili di Fratelli d’Italia e Lega è stato concordato quindi che un punto cardine del programma elettorale per le prossime elezioni amministrative sarà l’abolizione dell’imposta di soggiorno a Luino fino a quando non sarà concertata ed eventualmente applicata in maniera consorziata tra tutti i comuni della Nord Verbano»

La ratio con cui il Comune di Luino ha deciso di istituire la tassa è stata illustrata dall’Assessore al turismo Serena Botta nei giorni scorsi, ovvero quella di reperire fondi nel bilancio per organizzare nuovi eventi e potenziare l’offerta turistica nella città di Piero Chiara. Il Comune ha recepito alcuni suggerimenti in merito espressi da Federalberghi e da Camera di Commercio, come ad esempio quella di applicare la tassa solo per pernottamenti inferiori ai dieci giorni. “Il gettito derivante dall’imposta di soggiorno, come previsto anche dalla legge, sarà destinato interamente a interventi volti al miglioramento dell’attrattività turistica del territorio come l’adeguamento dei servizi turistici, la realizzazione di eventi culturali e la promozione territoriale” ha dichiarato l’assessore Botta.

Contrari anche i consiglieri di minoranza Franco Compagnoni e Furio Artoni, che accusano la maggioranza di disincentivare il turismo.